Pagina:Straparola - Le piacevoli notti I.djvu/156

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cia: ed ogni vil fantesca dentro vi pesca, quando si minestrano le vivande a’ patroni quando desnino o cenano. Intesa l’onesta interpretazione dello enimma, tutti gli uomini e parimente le donne molto commendorono Vicenza, e falsamente dalla Signora esser stata ripresa la giudicorono. E perciò che l’ora era molto tarda, e già incominciava la rosseggiante aurora scoprirsi, la Signora, senza altra iscusazione fare della sua ammonizione, licenziò la brigata, comandando a tutti che nella sera seguente, sotto pena della disgrazia sua, ognuno più per tempo al concistorio si riducesse.



Il fine della seconda notte.