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Liverpool ogni corsa si considera recare una spesa di sterline 2 e scellini 14. Nel qual supposto le 2920 corse di passaggieri prevedute costerebbero più di L. 200,000. È vero che questa somma potrebbe alleviarsi di forse annue lire 10,000 se si compissero le speranze concepite fra noi sul ritrovamento di buon carbon fossile capace di dar coke. Ma nei Prospetti delle spese convien separare il certo dall’incerto.

Nelle annue spese incerte si potrebbe considerare anche l’imposta e sovrimposta prediale per tutta l’area, qualora non si impetrasse la dimandata esenzione. Nel supposto dell’Autore si tratterebbe di 344,000 metri quadri; il che potrebbe recare un 30 mila lire annue. Nel nostro supposto si tratterebbe d’una somma proporzionalmente maggiore.

Se non si isola la strada col fosso perpetuo, coll’altezza dal terrapieno e coi ponti-strade, bisognerà tenere le guardie a brevissimi intervalli. Bisognerà collocarne una fissa ad ognuna dette 64 strade intersecanti per respingere in tempo gli uomini e le bestie; bisognerà collocarne un’altra ad ambedue i capi dei tratti di doppia carriera. Un numero grande sarà necessario nelle vicinanze e nell’interno delle due città e loro sobborghi massime nei giorni festivi. Anche senza tener conto dei ricambj
per assenza o per malattia, 10 guardie sole non basterebbero certamente.

Se con queste riforme si riducesse l’intera somma capitale per modo di dire in lir. 4,300,000; e la spesa annua in lire 225,000 o circa, dedotta questa dall’introito lordo, che venne supposto dall’Autore poco meno di lir. 400,000: ne rimarrebbe un utile netto di lir. 175.000 che sarebbe circa del 4 per 100 sulla Prima spesa. La scoperta dell’opportuno carbone in Valle Intelvi o in altro prossimo luogo recando un sollievo di lir. 100,000 annue, potrebbe recare l’interesse tra il 6 ed il 7 al più.

Ma per uscire di questo minuzioso sindacato, e ridur la cosa ad un confronto semplice ed evidente; la maggior parte dei pratici chiamò troppo leggieri le valutazioni fatte dagl’ingegneri veneti sulla prima linea delle campagne. Eppure dei tre conti che mi vennero veduti, l’uno era di 40, l’altro di 42 e l’altro di 43 milioni di lire per la sola linea maestra; e l’annua passività in due conti era valutata in lire 3,368,000 e in un altro lir. 4,116,000.

Ora quella prima linea veneta lodevolissima come opera d’arte ma incompatibile col miglior ricavo perchè lontana dalle città, misurava in tutto metri 250,000. Quella di Como con accompagnamenti e