Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
– 25 – |
grandi corna caprine, a sinistra; intorno, ΣΥΡΑΚΟΣΙ...., (Συρακοσίων, de’ Siracusani).
Rov. Siringa rettangolare, a nove canne; in una ghirlanda. (Tav. III, n. 2).
Br. 12 millim.
Collezione Fox, in Londra.
Arcadia in genere.
Dr. Testa barbata e laureata, a sinistra.
Rov. Su di una rupe ricoperta da un panneggio siede un giovane ignudo, che tiene nella destra un lagobolon; nella base, una siringa rettangolare e l’iscrizione ΟΛΥΜ. nel campo le lettere AR in monogramma. (Tav. III, n. 9).
Arg. Peso: 12,17. Diam. 22 millim.
Gabinetto di Parigi.
Devo l’impronta e il peso di questa medaglia importantissima a quella gentile persona ch’è il signor Chabouillet, conservatore del Gabinetto delle Medaglie alla biblioteca parigina.
Il disegno del Mionnet1 come tutti gli altri di quel libro, è fatto senza verità e senza garbo; quello che è dato da C. O. Müller2 aggiunge sul capo di Pane una capigliatura che non esiste nell’originale. Secondo il Raoul-Rochette3 nel dritto abbiamo la più bella testa di Giove che ci sia offerta da tutta la numismatica greca, e copia certa del Giove olimpico di Fidia; la qual sentenza era già stata emessa dal Müller4, stimando che la corona del dio fosse di ulivo selvaggio: sebbene E. Curtius5, di poi l’abbia creduta con buone ragioni la testa laureata di Giove liceo.