Pagina:Sulla pietosa morte di Giulia Cappelletti e Romeo Montecchi.djvu/12

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Io crederei, Amico carissimo, che distrigata per tal forma la inviluppata mattassa, ne avremmo il frutto di morale certezza, dove io potessi degnamente rispondere alli quattro capi di contraddizione suddetti. Proviamolo speditamente.

Perchè lo Zagatta ed il Moscardo, uno più dell’altro, potrebbero, per ragione di autorità, far forza contro il Dalla Corte, bisognerà combatterne il silenzio col loro silenzio stesso; imperciocchè quello storico il quale possa essere convinto di aver tacciuto cosa che sia registrata per certa in altre storie e volumi, non potrà più meritarsi fede dove si trovi che taccia di altra, sebbene non altrettanto certa; e meno poi ancora quando la cosa tacciuta fosse parte di quella già fatta certa per altri. A quest’effetto pertanto mi basterà contrapporre alla prima delle opposizioni suddette quel medesimo che servir dovrebbe a ributtare la estrema.

Le crudeli discordie delle due famiglie Cappelletti e Montecchi erano già