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sti illustri ingegneri, in parte costrutta. Restavano a costruire ancora 230 metri circa oltre 170 costrutti solo in calotta.

Se si eccettua un breve tratto presso l’imbocco Catania, essa attraversò argille calcaree non rimaneggiate dell’eocene medio identiche a quelle che si attraverserebbero colla galleria di Xiremi. La parte C già costrutta, era in buonissime condizioni. Il suo scavo fu facilissimo. Non vi si presentarono i sintomi di rigonfiamento che si incontrarono in altre gallerie e che furono potenti nel tratto A, del medesimo tunnel. Il tratto A costò al governo per metro lineare poco meno del doppio del tratto C. ed all’appaltatore sicuramente il triplo, tuttochè per il servizio fosse per i trasporti in condizioni molto migliori che il secondo tratto. Mentre nell’ultimo tratto lo spessore del rivestimento in mattoni fu di cent. 55, nella parte che guarda a Palermo si dovette adottare lo spessore di un metro collo stesso materiale. L’avanzamento medio della galleria nei 176 metri del tratto A fu di 34 centimetri circa al giorno, mentre nell’eocene medio del tratto C fu di 69 centimetri non ostante le acque che per la contropendenza impedivano non di rado il lavoro.

Siben ed Imperatori avendo nella loro ispezione visto la possibilità di potere aprire in breve tempo, sebbene in condizioni difficili allo esercizio, i tronchi Leonforte-Villarosa e Villarosa-Santa Caterina (ciò che ardentemente desiderava il Ministero) ed avendo già prese durante il loro soggiorno nell’Isola molte disposizioni acciocchè i lavori procedessero colla massima alacrità, per ottenere ed assicurare questo risultato venne inviato in Sicilia l’Egregio Ispettore del Genio civile Correnti.

I 230 metri della parte centrale di questa galleria furono in cinque mesi eseguiti.

Devesi notare che il lavoro fu fatto quasi completamente dall’imbocco Catania, non potendo per causa dell’acqua eseguirsi dall’imbocco Palermo.

L’avanzamento giornaliero raggiunse in media la cifra di metri 1,50 e la galleria fu aperta all’esercizio senza che fosse ancora costrutto l’arco rovescio.

Tutto ciò dimostra quale sia in questo terreno l’avanzamento giornaliero possibile della galleria.

È vero che il servizio non era molto difficile venendo fatto dall’imbocco Catania distante 800 metri circa.