Pagina:Tarchetti - Disjecta, 1879.djvu/100

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64 canti del cuore.

giovinezza senza speranze. Io canto i fiori recisi dalla mia primavera, e tu canti lietamente la tua canzone, o piccolo uccello dagli occhi neri.

Vorrei che una barca sul mare, e la mia fanciulla tra le braccia, e un ultimo addio alla mia terra natale. Forse, ed allora mi sembrerebbe meno desolata la vita.1 Ma ohimè! nessun conforto io posso attendermi dagli uomini, se i miei lamenti non valgono pure ad interrompere la tua canzone, o piccolo uccello dagli occhi neri.

Sì, canta lietamente, o piccolo uccello, uccello felice delle montagne. Io vorrei teco dividere il mio destino. Vorrei io pure avere le ali, per vivere lontano dalla terra, e la tua incostanza per non amare, e la brevità della tua vita per piangere di meno. Ma addio, tu mi

  1. Vado cercando un cuore che batta colla violenza del mio, ed una lacrima per le mie lacrime, e un'altra vita per la mia vita (Variante).