Pagina:Tarchetti - Disjecta, 1879.djvu/112

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76 canti del cuore.

patria da una mano maledetta. Precedimi, o piccola foglia di cipresso nel cammino doloroso dell’esiglio: il mio destino non sarà mai diverso dal tuo; tu anzi sopravviverai forse a me stesso, e sbattuta dopo tanti anni dal vento, verrai un giorno a riposarti inconsapevole sul mio sepolcro. Precedimi dunque, o povera foglia, noi ci faremo compagnia. Giovine ancora senza affetti, e senza speranze, io vado errando sulla terra come una foglia trasportata dal vento.