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canto primo 277


48
E non senza ragion l’antica etate,
che ’l tutto seppe, in questa parte volle
la sede por de l’anime beate,
che ’l pregio di natura a l’altre tolle:
qui primavera è sempre, autunno, estate,
senz’alcun verno, e non è piano o colle
che di frutti non sia pieno e fecondo;
e noi vogliam cercar d’un altro mondo?

49
     Torni il Colombo a prender nova gente,
e la conduca ove s’ha dato il vanto:
ei troverá compagni agevolmente,
e noi godremo qui felici intanto. —
De l’infiammato petto il dire ardente
l’incauta gioventú commosse tanto,
che giá la maggior parte ha stabilito
di non partir da l’amoroso lito.

50
     Con trecento guerrier dal porto ispano
s’era partito il gran Colombo: e cento
nati su ’l Tago avean per capitano
il superbo Pinzon gonfio di vento:
d’Aragon cento ne traea Roldano,
uom di feroce e indomito ardimento:
e cento giá d’Italia i piú fidati
Tolomeo suo fratel n’avea guidati.

51
     Seco il minor fratello e ’l maggior figlio
conduceva il Colombo a quell’impresa,
che de la gloria sua, del suo periglio
fosser consorti entrambi e ’n sua difesa;
o se venisse a lui del suo consiglio
da morte o rio destin l’opra contesa,
potesse uno di lor seguirla tanto
che ne portasse il desiato vanto.