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Pagina:Tignola - Sem Benelli, 1911.djvu/130

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cinadeclamò fra la gazzarra generale la settantesima delle mie Odi Civili; e quei versi che esaltano l’agricoltura e il bel simbolo di Curio Dentato non valsero a calmare quegli sciagurati. Si udì qualcuno gridare che mi fosse data la vanga e tolta la penna.... Miserabili!

Teodoro


alle grida di Battaglia si desta di soprassalto.


Che c’è?

Il Battaglia.


Indegni della patria!

Teodoro.


Ma, voi, non avete sonno?

Il Battaglia.


Io non dormo mai!

Teodoro.


Eppure, dopo pranzo, un sonnellino è una delizia.... Io me lo godo più che un litro di vino dei Castelli.... E, cosa strana, vedete.... io dormo sempre di là nella retrobottega.... Le mosche mi svegliano ogni poco.... ed io le caccio, così.... E mi riaddormento.... E ogni volta che le mosche mi svegliano, in fondo, ci godo;


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