Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo II, Classici italiani, 1823, II.djvu/442

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PRIMO 4<j5 volt’» usare de1 volgari ed ordinarj! artefici, perchè potessero procacciarsi il vitto (5). Ma u diversamente Ma se non sussistente è il parere eli« a finisco Hi confutare. è insussistente pure la spiegali /ione che io diedi anni sono al medesimo Juoro. Ila «ben ragione Puccini di chiamarla tale, e le cose « dette lo debbono dimostrare chiaramente. <i Se sono stato più lungo di quello credi vate, asti smuratevi che io pure non volevo esserlo tanto. Ma « già eh’ è fatto , si lasci, se cosi non vi spiace Sarò « L< n contento, se la mia spiegazione incontrerà ap« presso di voi, anzi sarà solo allora che l’approverò. a Voi conoscete troppo bene gli antichi autori e il « loro linguaggio, ed io non sono che ozioso venerati lore delle finezze de’ loro talenti, ed ammiratore riti verente delle produzioni sublimi che le bi lie arti da a essi trattate ci fanno godere a dispetto della barbarie

  • e della voracità de’ secoli trascorsi. Amate chi v’ama

a e stima, ed amerete me moltissimo. Sono immutati bilmente, ec. Tosi pare ornai illustrato questo di’ ficil passo; e sarebbe a bramare che colla stessa dtligenza si prendessero a esaminare altri passi non meno ose. ri di Plinio. su’ quali i conienlalnri non hanno finora avuto coraggio di trattenerti. II sig. ab. Fea, dopo avpr accennate le diverse opinioni di questi ingegnosi scrittori qui da me riportate, sembra che voglia egli darei in poche parole una nuova e non più udita spiegazione, cioè che ai tempi di Nerone più non si sapea fare quella bella qualità di bronzo con lega ri* oro e d> a’ genm, come sì faceva in altri tempi (TVinrhelmnnn, Smela dell’A-ti, t a, p. 354) questa in somma è la spiegazione medesima dei sig ab Bianconi, come ognuno leggendone la lettera può osservare. (a) Aon doveasi tacere eh» Domiziano fu amante di magnifiche fabbriche. benché in esse talvolta costringesse gli architetti a secondare, più. che le regole del1 architettura , i suoi pazzi capricci. Veggasi ciò che