Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo IV, Classici italiani, 1823, IV.djvu/94

Da Wikisource.

circolari per tutto il regno: Mense Julii pro ordinando Studio Neapolitano Imperator ubique ocr rv(,nuin mitlit li te ras generalcs. Ili latti Ira le lettere di Pier dalle Vigne scritte in nome «li Futi erigo quattro ne abbiamo (l, 3,c. io, i i, la i3) su questo argomento, che probabilmente appartengono a quest’anno. La prima è scritta a maestro Pietro ibernese; e in essi, dopo avergli esposto il suo disegno di aprire una Università in Napoli, la qual città, oltre più altre lodi, egli chiama madre e sede antica di studio, lo invita a recarvisi, e a tenervi scuola, promettendogli l annuale stipendio di dodici once d’oro. La seconda contiene un generale invito a tutti gli scolari, acciocchè vengano alla nuova Università da sè aperta, a’ quali promette ricompense e premii non ordinarii; vi si fa menzione di Roberto di Varano e del suddetto Pietro ibernese, ch’ ivi doveano tenere scuola di leggi; si vieta che niun de’ suoi sudditi possa uscire dal regno per motivo di studio, o nel regno stesso studiare altrove che in Napoli, e si comanda che chiunque si trovasse attualmente fuori del regno per tal motivo, per la prossima festa di S. Michele vi faccia ritorno; e finalmente varie leggi si stabiliscono pel regolamento delle scuole medesime e degli scolari. La terza è indirizzata al capitano ossia giustiziere del regno, a cui si commette che pubblichi il generale invito alla medesima Università. La quarta per ultimo è scritta al giustiziere della Terra di Lavoro, il quale troppo scrupolosamente esatto nella’esecuzione del reale decreto con cui vietavansi