Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo V, parte 2, Classici italiani, 1823, VI.djvu/320

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8a{ LIBHO stabilirsi in Firenze e vi ottennero la cittadinanza. Che se il Boccaccio nella iscrizion che compose pel suo sepolcro, nomina Certaldo sua patria, ciò deesi intendere pel luogo onde avea tratta origine la sua famiglia. Ma Giovanni nacque egli veramente in Firenze? Il Manni ci assicura (l. cit p. 9) che sì, e aggiugne che l’ab. Antonmaria Salvini ha scoperto ch’ei nacque in detta città al Pozzo Toscanelli. Egli avrebbe fatto cosa assai grata a’ dilettanti di cotali ricerche , se avessi prodotti i monumenti su’ quali tal notizia è fondata; poichè gli antichi scrittori ci parlano in modo a destarcene qualche dubbio. Filippo Villani dice (Vite et ili Fiorent. p. 12) che Boccaccio, padre di Giovanni, trovandosi per cagione di mercatura in Parigi, innamoratosi di una fanciulla la prese a moglie, e n’ebbe poscia Giovanni. Il che se fosse certo, potrebbe dirsi che Boccaccio, condotta a Firenze la moglie, ivi ne avesse il figlio. Ma Domenico d’Arezzo, benchè comunemente sembri copiare il Villani, qui però se ne scosta, e afferma che la più comune opinione è che Giovanni fosse figlio illegittimo di Boccaccio e di una giovane parigina: Boccatius... dum mercandi studio Parisiis moraretur, amavit vehementer quamdam juventulam parisinam, quam, prout diligentes Johannem dicunt, quamquam alia communior sit opinio , sibi postea uxorem fecit, ex qua genitus est Johannes (ep. Mehus Vita Ambr. camald. p. 265). Aggiungasi che, come il Manni medesimo riferisce (l. cit. p. *4)? dicesi che monsignor Giuseppe Maria Suares , vescovo di Vaison, nell’archivio pontificio d’Avignone