Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo V, parte 2, Classici italiani, 1823, VI.djvu/413

Da Wikisource.

TKnZO 917 ma di se nulla dice; anzi il veder Coluccio in Lucca, mentre la corte pontificia era in Avignone, basta a provarci ch’ei non erane più al servigio (a). Quindi io credo probabile che Coluccio abbandonasse la corte del papa, quando Urbano fece ritorno in Francia; e che al medesimo tempo egli prendesse moglie; poichè alla fine della stessa lettera ci dice: Ego... in dies novam prolem de conjuge cara laetabundus expecto. La moglie di Coluccio fu Piera natia di Pescia, che, dopo averlo fatto padre di dieci figlioli, morì 1 anno 1396 (V. Mazzucclidliy l. cit. nota 3). XXI. La fama del sapere e dell1 eloquenza di Coluccio, sparsa per ogni parte, fece, dice Domenico d1 Arezzo, clic da’ re, da’ pontefici c dagli imperadori ei fosse con grandi offerte richiesto alle lor corti. Ma egli a tutti antipose la sua Firenze; e accettò l’impiego di cancelliere della Repubblica , che gli fu conferito a’ 25 d1 aprile del , come pruova il co. Mazzucchelli (l. cit. p. 27, nota 20), e come confermasi da tutti gli antichi scrittori che dicono aver lui sostenuta quell’onorevole carica per lo spazio di oltre a trent’anni. Io non parlerò qui degli affari in cui a cagione di questo (a) Di fallo l’eruditissimo sig. conte Cesare Lueehosini mi ha poi avvertito che Coluccio dalla metà dclr anno 1370 lino alla metà del seguente fu cancelliere della Repubblica di Lucca , e ivi se ne conserva il secondo libro delle Riform igioni di essa, da lui medesimo in ijuell’occasione scritto.