Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 1, Classici italiani, 1824, VII.djvu/593

Da Wikisource.

SECONDO 5^7 di Stella, in grazia di cui ei prendesse a lodare la zia. E ciò ancora mi si rende più verisimile al riflettere che essendo Stella morta nel 1419 è assai difficile che Galeotto, morto circa il i (9° al più presto, avesse potuto conoscerne il padre, sicchè per riguardo a lui stesso avesse preso a lodarla, e non piuttosto per riguardo a qualche altro da lui discendente. Per altro questo poemetto ci mostra (fin dove possa giugnere un’adulazione servile: perciocchè Galeotto nel parlare di una donna che non essendo maritata avea avuti tre figli, non ha rossore di esaltarne l’illibata purezza fino ad affermare che, trattane la Madre di Dio, non v’ebbe in terra la più pudica donna di lei.


XXXI. Tra’ migliori filosofi di questo secolo dobbiamo ancora rammentare Antonio Ferrari al luogo della sua nascita detto Galateo. Di lui diremo più a lungo nel trattar degli storici. Qui osserverem solamente che abbiamo di lui alle stampe alcuni opuscoli filosofici , come quelli l)e si tu Elementorum, De si tu lerrarum, Ve mari et aquis, et fluviorum origine. Io non dirò di’ ei siegua le migliori opinioni, poichè appena mai si discosta dagli antichi maestri. Vedesi in lui nondimeno un ingegno libero, che si solleva talvolta sopra i volgari pregiudizj. Così abbiamo veduto ch’ei fu un de’ primi a ricercar disputando se fosse possibile la navigazione alle Indie orientali: e così pure in altre opere non filosofiche ei tratta di molte quistioni assai utili e interessanti , e ne parla da uom ragionevole e saggio. Bello è il vedere coni ei deride le opinioni del volgo in quelle Tiraboschi, Voi. VII. ò’j