Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 3, Classici italiani, 1824, XII.djvu/150

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i3o3- unno in quella ili Gabriello Giolito {Zeno, Note al Fontan. t i, p. 21; t. 2, p. 462), fino al 1586 che fu ultimo della sua vita {a). Grandissimo è il numero delle opere da lui composte; e il lor numero stesso è cagione che l'esattezza non sia il principale lor pregio. Molte son traduzioni di autori latini e greci; molte ci offrono osservazioni e note su diversi scrittori antichi e # moderni; molte sono Raccolte di lettere, di orazioni e di poesie altrui, alle quali suol frammischiare le sue; altre appartengono a gramatica, altre ad eloquenza, altre a politica e ad altri argomenti. Riguardo alla storia, oltre la detta Cronologia, abbiamo il libro Del Governo de Regni e delle Repubbliche antiche e moderne, l’Istituzione dell' Ordine del Toson d oro, e l Origine de’ Cavalieri, l’opera intitolata Venezia descritta, e quella Delle cose notabi li di Vme zi a, la Storia dell' Impero de' Turchi, e gli Annali Turcheschi, la Storia della Casa Orsina, i Principi della Casa d Austria, il libro dell’ Origine e Fasti delle Famiglie illustri dItalia, e il Ritratto delle più nobili Città d Italia, ec.; opere nelle quali si trovano molte buone e rare notizie, ma miste a molte altre dubbiose, o false, per cui non possiamo fidarci a ciò che in esse si afferma. Il catalogo delle opere del Sansovino si può leggere presso il P. Niceron, a cui però si posson fare non 0) L’epoca della morte di Francesco Sansovino è sfata meglio fissata dall’ eruditissimo sig. Annibale tlegli Aliati Olivieri a’ ad di settembre del i583 in Venezia (Archiatr. ponti/, t. t, p. 33o).