Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VIII, parte 1, Classici italiani, 1824, XIV.djvu/445

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SECONDO 433 da Cesena uscì alle stampe in Roma nel 1625 l’Orto farnesiano; ma vuolsi ch’essa veramente sia opera di Pietro Castelli romano, poscia professore in Messina (V. Mazzucch. Scritt. it. t 1, par. 386, ec.), di cui abbiamo in fatti moltissime altre opere di somigliante argomento (Haller l. cit p. 427), e fra le altre l’Orto messinese, stampato in Messina nel 1640. Quel Giuseppe Aromatari da Assisi, sì celebre pelle contese avute con Alessandro Tassoni, più che per esse merita di essere ricordato per una lettera da lui premessa a un suo trattalo J)e Rabie contagiosa, stampato in Venezia nel 1625. In esso ei tratta della generazion delle piante, e vuole che tutte nascano dal loro seme, e che gli animali tutti nascan dall’uovo, della quale opinione par che egli sia stato un de’ primi autori tra’ moderni, escludendo la generazione per via di putrefazione ammessa dagli antichi. Antonio Donati diè alla luce in Venezia nel 1631 un trattato de’ Semplici che nascono nel lido di Venezia, il (quale dall’Haller è detto ib. p. 446) un de’ migliori libri che a que’ tempi si pubblicassero. Giacinto Ambrosini medico bolognese, prefetto dell1 orlo botanico, e professore de’ Semplici lo studio di questa scienza, più altre notizie ci ha date il più volle lodato dott. Giovanni Targioni Tozzetti, il quale tra le altre cose osserva che il suddetto gran duca mandò alf Indie Orientali fanno i G un medico, uno speziale e un pittore, perchè facessero diligente ricerca dell1 erbe più rare {Aggrantùmvntì, cc., /. 3 , p. 2 , g3 , tu, cc.). Tira boschi , Voi. XIV. 28 1 1