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Manifesto del Sig. di Saussure. 19

ticolare, che le abbia preservate dal Fulmine1. Il Campanile di San Germano all’opposto, sebbene molto più basso, ha sofferto in meno di 60. anni due Fulmini; l’uno al principio di questo secolo, che squarciò la muraglia dall’alto al basso, e produsse molti altri disordini; l’altro nel 1764. Prego di riflettere, che questo Campanile non ha verun Tubo, che conduca le acque dal tetto fino in terra, e che per conseguenza non ha Conduttore, che lo sollevi dagl’insulti dell’Elettricità2.

16. Niente più pericoloso, che simili costruzioni, ove i tetti coperti in tutto, o in parte, di latta, di piombo, o di qualunque metallo, traggono sopra di loro la materia fulminea, senza poi darle alcuna uscita. Pe forza allora questa si apre una strada, fracassando e bruciando tutto ciò, che la separa da’ corpi, che possonle servire di Conduttori. Questo è precisamente l’apparecchio, che diede la morte allo sfortunato Sig. Richmann: in una parola, tal’è la costruzione, che si dovrebbe praticare, avendo il disegno di far piombare il Fulmine sopra d’un edifizio, e di fargli soffrire tutte le rovine, che seco porta.

17. Se dunque i riguardi della novità, o del pericolo, in cosa, che tanto interessa la Società, hanno impedito fino ad ora d’eri-


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  1. So bene, che i Tubi di piombo, e di latta, che conducono l’acqua in terra, non sono tanto antichi; ma la Torre di mezzo esiste da più di 200. anni, e come essa è tutta di legno, dovett’essere, com’è al presente, coperta di latta dall’alto al basso. Si dice anche essere stata per lungo tempo assai più alta di quello sia ora, e che fu abbassata d’un piano a cagione de’ venti, che la facevano vacillare. Or è facile di concepire, che un volume tanto considerabile di metallo ha dovuto sempre fare un eccellente Conduttore; e che la larga base di questo Conduttore comunicando con tutti i correnti, e cantonieri dell’Edifizio, ha potuto facilmente incontrare in un sito di tanta estensione qualche materia, che terminasse la comunicazione, e per dove si scaricasse l’Elettricità delle Nuvole.
  2. Non potrebbe dirsi lo stesso del gran Campanile di S. Marco, in Venezia, tante volte infestato da’ Fulmini, ma sempre sotto l’Angelo, e sotto la Guglia coperta di metallo? E non si potrebbe probabilmente garantirlo in seguito, conducendo dai termini di questa coperta metallica fino in terra uno, e più tubi, o fili grossi, pure di metallo; e lo stesso non si potrebbe applicare altre magnifiche e gelose fabbriche de’ nostri Paesi, in buona parte ricoperte di Piombo, di Rame, o di Latta? questo voto fu adempito, come si vede nella Memoria sul Conduttore applicato al Campanile di S. Marco, pag. 67.