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P. II. Cap. III. Aforismi meteorologici. 111

più su quest’Articolo, che sarebbe troppo lungo, e fuor di luogo; dico solo un segno del Termometro.

228. XXV. Un notabile alzamento del Termometro, che significa caldo improvviso, segno di gran de evaporazione, pronostica pioggia vicina.

Sorpasso tanti altri segni di pioggia, o di buon tempo, che somministrano il sole, la luna, le stelle, le nuvole, i monti, gli augelli, gli altri animali, e tanti altri oggetti che abbiamo sotto gli occhi. Questi segni sono più cogniti ai marinari, ai pastori, ai contadini, che ai Filosofi; e meriterebbero per tanto d’essere esaminati coi lumi della buona fisica; io ne ho raccolti molti e spiegati alla meglio nel fine del Saggio Meteorologico. Porrò quì certi indizi generali sopra le stagioni, che non mancano d’autorità di gravi Scrittori d’Agricoltura.

229. XXVI. Un’Autunno umido, con un Inverno dolce, è seguitato ordinariamente da una Primavera asciutta e fredda, che ritarda molto la vegetazione: così fu nel 1741. Du Hamel, observ.

230. XXVII. All’opposo, se l’Inverno è asciutto, la Primavera sarà umida; a una Primavera e ad un’Estate umida, succede un Autunno sereno; ad un Autunno sereno una Primavera umida: in una parola le stagioni alternano, e si compensano.

231. XXVIII. Se le foglie nell’autunno tardano a cadere, dinotano un inverno umido ed aspro (così fu nell’anno 1774, ch’entrò l’inverno così crudo benchè dopo si mitigò): probabilmente a cagione dei venti d’ostro, che prolungano l’umido e il caldo; donde all’opposto deve dominar nell’inverno il vento di tramontana, che porta il freddo, e questo tanto più vivo, che trova l’umidità dell’autunno: tal fu l’inverno del 1709. 1740. 1770. appresso di noi (questi inverni distano tra loro per 30. anni) . Bacone di Verulamio (Sylva Sylvarum) rimarca, coll’


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