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PART. II. ART. VIII. OBBIETI E RISPOSTE. 103


KXIII. Le ftagioni, e le conflituzioni delle annate sembrano aver un periodo di nove anni . Quesito è fondato sulla rivoluzione dell’Apogeo; e mi riservo d’illustrarlo un poco meglio all’Articolo delle Pioggie qui dopo, e Art. ult.

XXIV. Parimenti sembra farfi un altro circolo di 18 in 19 anni, ciò che tiene alla rivoluzione de’ Nodi della Luna, concorrendo anche un doppio circolo dell’Apogeo col numero d’oro, che riconduce le Lune per gli stessi giorni dell’anno. Di ciò fsi troverà qualche riscontro nell’accennato Articolo delle Pioggie, e in quello de’ Venti,

Altri Aforismi sulle mutazioni de’ Tempi fi avranno nella Terza Parte, dove li tratterà dei Segni Prossimi di queste mutazioni .

ARTICO LO VIII.

Si prevengono, e si spianano alcuni obbierti contro i precedenti . Aforismi, e si rintracciano le cagioni, che devono produrre qualche eccezione .

Acile è prevedere una folla di difficoltà, che fi alzeranno contro gli » siabiliti Aforismi sulle mutazioni di tempo non meno dai cavillatori, che per parte di persone anche fincere, e amanti del vero. Si dirà, che queste regole hanno molto dell’arbitrario; che sono formate a caso, senza sicuro fondamento; che molto fi può aver assunto a capriccio nel caratterizzare i Punti affermativi, o negativi; che riferendo ad un Punto qua»

lunque mutazione di tempo, la quale preceda, o succeda al medesimo di qualche giorno, con egual fondamento fi potrebbe valatare qualunque giorno della Luna, o della settimana, essendo difficile che dentro quattro O cinque giorni non nasca qualche sensibile moto d’aria; che così fi potrebbe dire, che il giorno di Domenica ha una tal forza, il Lunedì un’ altra ec.: che questi pretesi AMomi sono visibilmente smentiti dall’esperienza , poichè regnano talora per mesi e mesi, cio& per molte Lunazioni, Stagioni piovose, o asciutte,*ed intanto passano oziosfi i Novilunj, i Pleniluoj, i Perigei ec.: che la Luna nasce e tramonta per tutta la terra: che se avesse questa efficacia di alterar l’Atmosfera, porterebbe gli stessi cambiamenti in tutti i Paesi è ma non v’esser influenza universale, poichè spesso là dove un paese resta annegato dalle piogge, un altro, forse non molto rimoto, vien bruciato dal secco: che il Sole, e la Luna, e gli Astri eslendo i medefimi sempre, gli anni tutti sarebbero presso poco eguali; or provarsi tanta intemperie e disuguaglianza di stagioni; esser tolte le stagioni medie; passarsi di repente da un estremo all’altro; esser cambiata l’indole degli anni, regnare un’influenza inaudita di Uragani, di Gragnuole, di Terremoti ec.; e qual regola potervi essere in cose, ghe non hanno per se regola alcuna? e cose fimili .

Confesso, che quefte obbiezioni a primo aspetto possono aver un’appa renza da abbagliare. Ma credo altresì, che volendosi internar col riflesso


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