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120 P. II. AR. IX. OSSERVAZIONI FATTE COL BAROMETRO.

due buoni terzi di linea, e di tanto, in pieno, il Barometro si tiene più alto in questi anni vicini. Di questo fenomeno, e d’altri affini al medesimo , mi riservo a trattar negli articoli seguenti.

Paslerò ad una Tavola, che per l’importanza ho estesa per altri 16 anni proffimi, dopo li 40 del Sig. March. Poleni; nella quale espongo le altezze medie del Barometro intorno gli Apogei, ed i Perigei della Luna, come pure intorno le Sizigie, e le Quadrature.

Il fu celebre Accademico di Berlino Sig. Lambert, negli Atti Elwetici Fol. HI, tra molte ingegnose discussioni sul Barometro, osservò che gl’intervalli de’ giorni tra la maggior altezza del Mercurio, in una serie d’Ofservazioni, erano divisibili per il numero 28, o per un multiplo del medesimo . Ho verificato questo nelle osservazioni del Sig. March. Poleni; sol talora l’intervallo, o l’avanzo,è il numero 14 metà del 28. Or fi rifletta, che il numero 28 risponde appresso poco alla rivoluzione anomalistica della Luna, o al suo ritorno all’Apogeo .

Quindi il Sig. Lambert nel quarto Volume degli stessi Atti aggiunse una.

Memoria ( De Variationibus altitudinum Barometricarum a Luna pendentibui ) ove discute direttamente il punto di questa importante quistione: Se /a Luna influisca ad alterare il peso dell’Atmo:fera . Poichè, se la Luna altera il peso dell’Atmosfera, secondo i fiti della medesima, fi deve scorgere una differenza nelle altezze del Barometro, particolarmente nei giorni nei quali passa per il Perigeo, da quelli, nei quali passa per l’Apogeo . Nel Perigeo la Luna sollevando più l’aria, questa devé men premere il Mercurio, e per conseguenza deve questo oflervarsi più basso: nell’Apogeo all’ opposto per la maggior distanza, la Luna attraendo meno l’aria, la lascierà esercitare più liberamente il suo peso sul Mercurio, e così spingerlo più alto nel Barometro . Molte cause incostanti, come il freddo, il caldo, i venti, i vapori, il fuoco elettrico, ec. debbono tratto tratto turbare la regola di queste impressioni; ma a capo di molti anni, una causa generale e costante deve manifestare il suo effetto.;

A tal fine il Sig. Lambert prese in esame le osffervazioni di 11 anni fatte a Norimberga, e prendendo sette giorni tanto intorno l’Apogeo, che intorno il Perigeo della Luna, a ciascun passaggio per questi Punti, espone, in due Tavolette, le somme d’anno in anno, formando in fine la somma totale da una parte e dall’altra . I risultati non soddisfecero interamente alla sua aspettazione: poichè è ben vero, che di 11, sette anni diedero le somme parziali delle altezze Apogee maggiori delle Perigee; ma i quattro altri, per una maggior quantità delle - somme Perigee ultime, formano un contrapposto, è lasciano almeno la cosa dubbiosa . Non ostante, osserva il Sig. Lambert queste rimarcabili particolarità,

1.9 Che i più gran difetti delle altezze Apogee furono tre, distanti tra loro per l’intervallo di 4 anni ( 1733. 1737: 1741.); e in questi anni, fi noti bene, era l’Apogeo intorno agli Equinoz)j .

2.° Che gli eccessi più notabili delle altezze Apogee furono due ( 1735.

I739. ), nei quali anni l’Apogeo della Luna era presso de* Tropici.

3° Sembra dunque, che di due in due anni fi succedano le differenze


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