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P. II. AR. IX. OSSERVAZIONI FATTE COL BAROMETRO. |
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vazioni, che per la teoria, pretendendo che l’ellisse (eguale al cerchio) formata dalla marea aerea, non arrivi che a 34 gradi dell’apice. Ma è chiaro, ch’egli ha equivocato, ponendo quest’apice al Polo: poichè ponendolo come si deve, all’Equatore, l’ellisse si estende a 56 gradi circa, che vuol dire oltre la nostra latitudine di 45 gradi, e ciò per la sola azione diretta, restando l’indiretta non meno efficace inquanto vuota quel tratto d’atmosfera fuori, per riempir quella di dentro in forza dell’azione primaria. Questo affare sì può veder disputato nel Giornale di Pisa, e nell’Enciclopedico di Vicenza.
