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PAR. II. ART. XIII. DEI GIORNI PIOVOSI, NUVOLOSI, ec. 147

della pianta: per li Minuti poi, legumi, sforghi turchi, oltre questo motivo, v’è quello di prevenire la ficcità dell’Estate . E’ un inganno quello di accusare il freddo di certe terte: anzi per questo conviene anticipare: bafta che la terra non sia troppo molle, o umida dalla pioggia . Io ero solito dire ai miei Parrocchiani, che in Agricoltura un’ora decide di un giorno, #n giorno d’una settimana, € quésia di un mése, o di un anno; per esempio ne! taglio dei formenti, e nella raccolta de’ fieni.

Per altro fi può rimarcare, che gli anni, i quali ebbero più giorni piovosi, non perciò diedero sempre la maggior quantità di pioggia; perchè può molti giorni piovere, ma in poca quantità, Per l’istessa ragione, nei Mesi non corrisponde fempre la quantità della pioggia al nume»

ro dei giorni piovosi: la maggior quantità di pioggia fi & trovata in Ottobre

it maggior numero de’ giorni piovosi in Maggio . Si vede, che anche il numero de’ giorni piovosi nei sei mesi più freddi eccede quello dei sei mesi caldi; ma le pioggie di questi sono più abbondanti . Perciò a giu»

dicare, se un anno, o un mese sia piovoso, o no, bisogna aver misurata la pioggia.

Quanto all’effetto sulle produzioni della Terra, conviene vedere, in quali mesi abbondi, o scarseggi la pioggia, avendo in oltre riguardo ai giorni di nuvolo, al grado di durata det freddo, o del caldo . Le pioggie di Primavera, spezialmente in Aprile, sono feconde e delfiderabili; nel Marzo dannose, come anche nell’Inverno, che fi desidera asciutto.

I gran piovali di Estate, se it cielo non resta qualche giorno nuvoloso e fresco, poco giovano contro le ficcità, poichè l’acqua scorre via, 9 ben tosto per il gran calore fi svapora; perciò molto più giova una pioggia di notte, che di giorno. Ma nè qui fi fa an Trattato di Agricoltura, e fi avrà occasione di dir qualche cosa in tal proposito ancora dopo .

Quanto alle inondazioni, conviene considerare, in quai luoghi, e in quanta estensione cada la pioggia - Perchè l’inondazioni de’ fiumi vengono d2’ monti.

Dai preziosi registri, ch’io possedo, del ch. Sig. Morgagni ( dal 1740 fin tutto il 1568 ), e da’ successivi miei sin al 17995, ho numerato, in questio spazio di 40 anni, 145 escrescenze della Brenta ( che fi chiamano Brentane, nome in questi paesi divenuto generico per fignificare l’escreze d’ogni fiume ): alcune essendo state miti, e semplici colmate di fiume, ma it maggior numero grandi, con rotte d’argini, è guasto grande di campagne. Raro è l’anno che ne vada immune; e talora ne accadono 6, 7, fin 8, come nel 1773, in cui per l’intemperie piovosa rimase la Brenta senza navigazione 5 mefi, e più, e tutta questa campagna pa- | reva fatto mare . Queste 145 inondazioni fi trovano distribuite per li ’ mesi, così: Gennajo 5; Febbrajo s; Marzo 7; Aprile 13; Maggio 10;

Giugno 13; Luglio 4; Agosto 3; Settembre 12; Ottobre 26; Novembre 28; Dicembre 9: donde ognun può vedere, quali sono i mesi più, o meno soggetti alle inondazioni, potendosi tenere lo stesso di tutti i fiumi | della Lombardia . Bisogna però confessare, che le fiumane di questi paefi, in questi prossimi anni, succedono alquanto più rare corrispondendo


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