Pagina:Tommaso da Kempis - Della imitazione di Cristo, Verona, 1815.djvu/100

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88 libro ii.

braccia Gesù, sarà fermato in eterno. Lui ama, e lui sérbati amico; il quale (quando ben tutti ti lascino) non ti lascerà, nè sosterrà che tu nel fine perisca. Egli è forza, che tu sii divelto quandochessia da tutte le cose, o tu il voglia, oppur no.

2. Tienti vicino a Gesù nella vita, e nella morte, e nella fede di lui ti riposa, il quale (gli altri tutti venendoti meno) solo ti può ajutare. Il tuo diletto è siffatto, che a straniero amante non vuol dar luogo, ma solo vuol aversi il tuo cuore, e come Re nel proprio trono sedervi. Se tu sapessi d’ogni affetto a creatura votarti tutto, dovrebbe teco Gesù dimorar volentieri. Tu troverai perduta quasi ogni cosa, che in vece di Gesù, avrai riposta negli uomini. Non ti fidare, nè reggerti sopra una canna vuota; perchè ogni carne è fieno, e come il fiore del fieno, così ogni sua gloria cadrà.

3. Presto ti troverai ingannato, se alle sole dimostrazioni degli uomini tu riguardi. conciossiachè se cerchi in altrui la tua consolazione e il tuo bene, parecchie volte n’andrai col peggio. Se in ogni cosa tu cerchi Ge-