Pagina:Tommaso da Kempis - Della imitazione di Cristo, Verona, 1815.djvu/282

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270 libro iii.

son già il Dio della discordia, ma sì della pace, la quale dimora anzi nella vera umiltà, che nel proprio esaltamento.

3. Alcuni per zelo di amore sono tirati da maggior affetto a questi, od a quelli: ma egli è anzi umano che divino. Io sono che tutti i Santi ho creato; io che ho donata loro la grazia; io data loro la mia gloria. Io Fonte/commento: 1815b i meriti di ciascheduno, io gli ho prevenuti con le benedizioni della dolcezza mia: io ho prediletto coloro che amai prima del tempo: io gli ho eletti dal mondo, non eglino primi elessero me. Io gli ho chiamati per grazia; trattigli per misericordia; io condotti per mezzo di tentazioni diverse. Io in loro ho infuse altissime consolazioni; io ho data loro la perseveranza; io coronata la loro pazienza.

4. Io conosco qual di loro è primo, e qual ultimo, io con inestimabile amore tutti gli abbraccio. Io in tutti i miei Santi son da lodare; io sovra tutte le cose da benedire; io da onorare in ciascheduno di loro, i quali a tanta gloria ho innalzati, e a quella preordinatigli senza nessun