Pagina:Tommaso da Kempis - Della imitazione di Cristo, Verona, 1815.djvu/59

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capo xx. 47

lieta partenza frequentemente fa un tristo ritorno; e un’allegra veglia notturna un tristo mattino. Così ogni carnale diletto entra dolcemente, ma in fine morde ed uccide. Qual cosa puoi tu altrove vedere, che qui non vegga? eccoti il cielo e la terra, e tutti gli elementi; ora di questi pure son fatte tutte le cose.

8. Qual cosa puoi tu in alcun luogo vedere, che possa lungamente durare sotto del sole? Tu credi forse di poter in queste saziarti; ma ciò non ti verrà fatto giammai. Se tutte le cose tu vedessi presenti, che sarebbe egli ciò, se non se una vana visione? Leva gli occhi tuoi a Dio in alto, e prega per le tue colpe e negligenze. Lascia a’ vani le vanità; e tu attendi a quelle cose, che il Signore t’ha comandate. Chiuditi dietro l’uscio tuo, e chiama a te il tuo diletto Gesù. Rimanti in cella con essolui; poichè tu non potresti altrettanta pace trovare altrove. Se tu non ne fossi uscito giammai, in più bella pace saresti rimaso. Da che ti piace alcuna volta sentir novelle, egli t’è forza di sostener quindi turbamento di cuore.