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6. lo mi («olilo sul Tauaro ad Alessandria, costituito da IS archi ;

7. In un ponto sulla Bormida , poco dopo Alessandria , di nove- arcate.

A questi più importanti manufatti devousene aggiungere dOO circa ,li minore rilevanza, e consistenti in viadotti, cavalcavia , ponticelli ed acquedotti.

La linea da Torino ad Arquata, lunga chilometri 12K, e fornii» di li- stazioni , cioè : una vastissima di prima classe a Torino, composta di un edificio provvisorio per lo scalo dei viaggiatori e di uno per le merci ; rimesse, officine, magazzini, ecc.

Tre di seconda classe in Asti, Alessandria e Novi. In Asti e Novi esistono officine di riparazione, o in quest’ultima un’officina per la cosi detta montatura {tnonlage) delle locomotive.

Dodici di terza classe: Moncalieri, Cambiano, Pessione, Valdichiesa, Dusino, S. Damiano, Annone, Felizzano, Solcro, I’rugarolo, Serra valli’ ed Arquata.

Lungo la linea incontratisi altre due fermate a Baldichieri e a Cerro, fornite di un solo casotto per la distribuzione de’ viglietti.

Trovansi sparse lungo la linea 62 case di cantonieri.

La strada è armata su tutta la sua estensione di doppio binario di rotaie (railt). Il numero de’ cambiamenti di via (cxcenlriques) ascende a 186, de’ quali 26 a tre vie, gli altri a due. Le piatteforme som- mano a 147.

La circolazione si calcola di 700 viaggiatori al giorno e per chilo- metro. Quanto al rapporto tra le classi di viaggiatori, può ritenersi che su dieci ve n’abbia uno di prima classe, 2 e l[2 di seconda e 6 di terza.

La strada fu aperta al pubblico ai -21 settembre I8H8 fra Torino e Moncalieri; l’esercizio di essa venne quindi esteso a Cambiano il 11 dicembre di quell’anno; a Valdichiesa il 5 marzo 18’i9; a Dusino il 5 novembre, od il lì» dello slesso mese ad Asti. Il di primo luglio 1850 la strada cominciò ad essere esercitata su tutta intera la linea da To- rino a Novi, e addì !» gennaio 1851 venne aperto il successivo tronco da Novi ad Arquata.

trqiiwtn a Genova. — La lunghezza di questo tratto ^ di quaranta chilometri. Se ne traghi pochi piani facili, quasi tutta questa estensione ò irta di stintine difficoltà di conccpiRìonto. c più incora di esecuzione. Partendo da Arquata la via si stende per tre chilometri sovra un terreno abbastanza propizio; ma tosto hanno