Pagina:Torriani - Cara speranza, Milano, Chiesa, 1896.djvu/168

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160 silenzi d’amore.

terzi e con tutte le soggezioni che si frapponevano tra loro, in un momento di dispetto si era lasciato sfuggire quella parola: “Parto domani.„ Non era un proposito, non ci aveva pensato, non aveva risoluto nulla. Ma omai l’aveva detto, e doveva partire per non suscitare commenti pettegoli. E tuttavia non voleva partire con quella spina nel cuore; non poteva tollerare quell’incertezza.

Un momento gli era venuta l’idea di scrivere alla Contessa; ma quando era stato lì per scrivere l’indirizzo di quella signora, di cui non conosceva neppur il nome, aveva esitato.

E se non l’avesse amato? Se fosse stata un’illusione la sua, e lei dovesse ridere di lui e della sua lettera? Se realmente non avesse creduto all’amore come diceva? E ad ogni modo, qualunque emozione le avesse suscitata nel-