Pagina:Torriani - La cartella n. 4, Cesena, Gargano, 1880.djvu/151

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i morti parlano. 147


Io invece sentivo che non avrei esitato. Quando me l’aveva detto il moribondo, io pure avevo raccapricciato, e non avevo voluto neppure pensarci; ma ora che lo diceva il morto, non avevo altro desiderio che di obbedire, perchè i morti non parlano senza il volere del Signore.

— Io verrò con te — dissi a Seth. — Non ho paura quando si tratta di fare il mio dovere; ed in una cosa tanto sacra poi! Se ne avessi la forza materiale, come ne ho la forza d’animo, farei tutto io stessa.

Ma Seth non sapeva risolversi. Allora gli suggerii di dare qualche lira al sexton, perchè tagliasse la testa lui.

Egli è avvezzo a maneggiare i morti.

L’indomani al mattino Seth venne a prendermi. Andammo insieme al cimitero, e proponemmo al sexton la cosa. Era vecchio, ma forte; e poteva benissimo fare tutto come a-