Pagina:Tragedie, inni sacri e odi.djvu/333

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la risurrezione 303


     Era l’alba;1 e molli il viso,2
Maddalena e l’altre donne
Fean lamento sull’Ucciso;3
Ecco tutta di Sionne
Si commosse la pendice,4
E la scolta insultatrice
Di spavento tramortì.

     Un estranio giovinetto
Si posò sul monumento:
Era folgore l’aspetto,
Era neve il vestimento:
Alla5 mesta che ’l richiese
Diè risposta quel cortese:
È risorto: non è qui. q

     Via co’ palii6 disadorni
Lo squallor della7 viola:
L’oro usato a splender torni:
Sacerdote, in bianca stola,
Esci ai grandi ministeri,
Tra8 la luce de’9 doppieri,10
Il Risorto ad annunziar. r

     Dall’altar11 si mosse un grido:
Godi, o Donna alma del cielo;
Godi; il Dio cui fosti nido
A vestirsi il nostro velo,
È risorto, come il disse:
Per noi prega: s Egli prescrisse,
Che sia legge il tuo pregar.

     O fratelli, il santo rito
Sol di gaudio oggi ragiona;
Oggi è giorno di convito;
Oggi esulta ogni persona:
Non è madre che sia schiva
Della12 spoglia più festiva
I suoi bamboli vestir.

  1. l’alba,
  2. viso
  3. in su l’Ucciso:
  4. pendice;
  5. A la
  6. coi pallj
  7. de la
  8. Fra
  9. dei
  10. doppieri
  11. Da l’altar
  12. De la