Pagina:Tragedie di Eschilo (Romagnoli) I.djvu/240

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TERZO EPISODIO


Dal campo giunge un
araldo
Figlie di balde madri, or fate cuore!
Scampata è la città dal servil giogo.
La sonora iattanza è al suol piombata
dei guerrieri fortissimi. Il sereno
tornò su Tebe: i flutti non v’irruppero,
la protesser le torri; ed eroi validi,
uomo contro uomo, le porte sbarrarono.
Felice fu l’evento per sei valichi:
sopra il settimo stette il Nume Apollo,
re venerando, che puní sui figli
d’Edípo i falli dell’antico Laio.
coro
Qual nuovo male sopra Tebe incombe?