Pagina:Tragedie di Eschilo (Romagnoli) II.djvu/135

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132 ESCHILO

Epodo
80Ed io, poi che addensar vollero i Numi
su la mia patria l’ultima sciagura,
e in servili costumi
me strinser, lungi alle paterne mura,
devo, dal giogo onusta,
85ogni cosa lodar, giusta od ingiusta.
Ed al mio cuore faccio forza, e tollero
l’amaro aborrimento.
E del mio re la sorte miserevole
lagrimo sotto il velo,
90per i nascosti algor’ fatta di gelo.