Pagina:Tragedie di Eschilo (Romagnoli) II.djvu/18

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AGAMENNONE 15

Ahimè, ahi! Vedi, vedi!
Tieni, tieni lontana
dal toro la giovenca!
L’afferra al peplo con le negre corna,
a tradimento lo colpisce: piomba
nel bagno molle....

È, come si vede, una immagine theriomorfica. E theriomorfiche anche altre delle immagini che investono la profetessa durante i due accessi seguenti. Nel primo, vede Egisto sotto forma di leone imbelle, Clitennestra di cagna; nel secondo, Clitennestra è una lionessa, Agamènnone un leone, Egisto un lupo. Questo carattere theriomorfico, evoca, attraverso le parole della profetessa, tutto il substrato della religione primitiva, con divinità animalesche e mostruose, che aveva dominato anche la terra d’Ellade, e che, soffocata dalla religione olimpica, mandava però attraverso i numerosi spiragli la tua tetra luce.1

Dopo questa immagine, v’è come un riascendere, dai gorghi della perfetta incoscienza, ad una subcoscienza. E le parole


      .....di feral lavacro
insidïoso a te la storia narro,


sono come l’accordo intermedio onde s’effettua la modulazione dall’orrore tragico a sentimenti, prima più patetici,



    sfera stetica l’immagine è simile a quella del Macbeth, atto II, scena I. Macb. Is this a dagger which I see before me, — The handle toward my hand?

  1. Ricordo gli studî del nostro Milani, oscuri, faticosi, ma che pure nella loro oscurità e nel loro disordine suscitano una immagine assai avvincente di quella religione primitiva.