Pagina:Tragedie di Eschilo (Romagnoli) II.djvu/62

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AGAMENNONE 59

al Simèta fitto d’alberi,
695guerrïeri ad una caccia
sanguinosa si lanciâr.


Antistrofe I
Né fu vana quella furia,
ma converse in altri affanni
l’obbrobrioso parentaggio;
700e, col volgere degli anni,
della mensa vïolata
la vendetta esercitò,
e di Giove Ospitale, su quanti
levarono i cantici
705di nozze con voci festanti,
lodâr l’imeneo, che dei generi
sovresse le bocche volò.
Or n’è persa la memoria:
solo intona querimonie
710or di Priamo la città.
Ed impreca fra le lagrime
contro il talamo di Paride
luttuoso, onde fra gemiti
corse in copia il sangue misero
715cittadin per lunga età.


Strofe II
Nella sua casa, il valido
rampollo d’un leone un uomo crebbesi,
slattato appena, ancor delle mamme avido.
Fu mite i primi dí