Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) IV.djvu/155

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152 EURIPIDE


vecchio

Fu tremendo d’Agamènnone l’atto, orrendo è il vostro schianto.

clitemnestra

Sono, ahimè!, perduta, a fiumi giú dai cigli erompe il pianto.

vecchio

Una madre i figli piangere n’ha ragion, come altri mai.

clitemnestra

Ma tu, ciò che dici, o vecchio, di saper, come lo sai?

vecchio

Ti recavo, oltre la prima che tu avesti, una missiva.

clitemnestra

M’imponea la figlia a morte di recare, o l’impediva?

vecchio

L’impediva: folle quando me la diede, piú non era.

clitemnestra

Ed a me tu quella lettera non recasti? In che maniera?