Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) IV.djvu/284

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IFIGENIA IN TAURIDE 281


ifigenia

Dirò che d’Argo, matricida giungi.

oreste

Dei mali miei, se pur giovano, sèrviti.

ifigenia

Dirò che offrirti non posso ad Artèmide...

oreste

Per qual motivo? Mi par di comprendere.

ifigenia

Per la tua macchia: i piú ne avran terrore.

oreste

Ma con ciò presa non è ancor la statua.

ifigenia

Dirò che con marine onde si purghi.

oreste

Nel tempio è ancora; e noi per lei venimmo.