Pagina:Tragedie di Sofocle (Romagnoli) II.djvu/171

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168 SOFOCLE 697-702

teseo
Nulla di più che dalla mia parola
potresti averne.
edipo
Che far dunque intendi?
teseo
Che terror più t’opprime?
edipo
Verranno uomini.
teseo
700Ci son costoro.
edipo
Bada che lasciandomi....
teseo
Non insegnarmi il mio cómpito.
edipo
È forza
per chi paventa.
teseo
Il cuor mio non paventa