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282 SOFOCLE 613-623

antigone
Chi compie’ l’opra, Ade e i defunti sanno;
e chi m'ama a parole, a me non piace.
ismene
615Sorella, no, non reputarmi indegna
ch’io teco muoia, e teco il morto onori.
antigone
Morir meco non devi, e far tuo quello
che non compievi; la mia morte basta.
ismene
Priva di te, qual vita può piacermi?
antigone
620Dimandalo a Creonte! È il tuo tutore!
ismene
Perché mi strazi senza tuo vantaggio?
antigone
Sebbene io di te rida, il cruccio ho in cuore.
ismene
Dimmi, in che cosa mai potrei giovarti?