Pagina:Tragedie di Sofocle (Romagnoli) II.djvu/54

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EDIPO RE 51

edipo
700Reverenza ho di te piú che di questi:
e ti dirò le insidie di Creonte.
giocasta
La causa esponi chiaramente. Parla.
edipo
Dice ch’io sono l’uccisor di Laio.
giocasta
Di sua scienza? Od altri a lui lo disse?
edipo
705Un profeta intromise, un malfattore:
ei dell’accusa in tutto si scagiona.
giocasta
Oh!, da te gitta pure ogni terrore
di queste ciance, e ascoltami, ed apprendi
che niun evento dei mortali è stretto
710all’arte dei profeti: e questa breve
prova ti basti, ch’io t’adduco. Un giorno,
giunse a Laio un oracolo, non dico
d’Apollo stesso, ma dei suoi ministri,
ch’era destino a lui spento morire
715per man del figlio che da me nascesse.
E invece, lui, come ognun sa, l’uccisero