Pagina:Trento con il sacro concilio et altri notabili.djvu/256

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[Machina di S. Sepolcro notabile.] quali quest’anno 1671 s’è fatto notar quello de’ Padri Giesuiti per una finta Machina di Teatro eretto à tre ordini di prospettiva. Nel basso figurasi il Santo Sepolcro; nel mezzo, doppo un Atrio à Colonnati s’apre l’Horto di Getsemani; nell’alto trà due gran Poggi, ò Galerie spicca una gloria d’Angioli, che assistono adoratori, e flebili la Sacra Hostia posata in aria sopra un ucciso Agnello sotto aureo Ciel di Cuppola. Il tutto in lontananza con colori proprij illuminato à chiaror di riflesso senza che si veda pur un lume; ingannando l’occhio alcuni fanali, ò lanterne, che stan’ alzate. Inventione certo delle più nobili, e meglio intese, che m’habbi visto.

[Segno di Campana notabile.] Ogni Venerdì dell’anno à l’hora di Sesta suonasi in Duomo il Tenebrae factae sunt &c. in memoria di quel grand’ Eclissi Solare, che fece dir à Dionigi l’Areopagita: Aut Deus Naturae patitur, aut Mundi machina dissolvitur. Tutti all’hora in Trento per qualche spatio meditando in Croce per noi morta la Vita.

[Divotione in Trento del Nascer di CHRISTO.] E’ anche singolare in Trento la Divotione del Nascimento di Christo, che si celebra per tutta l’Ottava con cantarsi in tuono devoto, & aggradevole il Puer Natus, & altre Cantilene appropriate tanto in Idioma Latino, & Italiano, che Tedesco. Vanno perciò à stuolo i Fanciulli di Città preceduti da fanale in aria, come di Stella la notte davanti le Case à far Serenate di Porta in Porta, riportando così qualche picciola mancia in guiderdone. Figuransi con ciò i Chori del Celeste Esser-