Pagina:Trento sue vicinanze 1836.djvu/117

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giovani sono più amanti dell’imparare e più morigerati di quello che fossero essi e i loro compagni, de’ quali raccontavano le bravure! La nostra gioventù, se eccettuate qualche scapestrato, è in generale docile e laboriosa, si lascia guidare dai principj dell’onore e conosce e rispetta la santa Religione. S’ei sono astretti ad imparare strani sistemi, se qualcuno gli opprime colla moltiplicità degli oggetti, se vi è chi li tiene troppo lungamente occupati in pratiche di pietà non necessarie, la loro vivacità, il loro buon senso, i documenti degli uomini più discreti li preserveranno dalle conseguenze, ch’essere potrebbono funeste, di uno zelo bensì lodevole ma non bene impiegato. Vedesi in fatti che i. nostri adolescenti, resi più accorti e più saggi dall’avere preso per principj e per regola i dettati della ragione e tradizione universale, unica, vera ed immutabile filosofia, ridono di certe gravi puerilità e si attengono al sodo e all’essenziale in ogni cosa.

Lod. del pass. Voi fate bei quadri, ma non sono che quadri. Pare che non sappiate, essere adesso i costumi sì nel contado che nella città rilassati oltremodo, anzi corrottissimi. Si è mai veduto ne’ tempi andati un lusso così