Pagina:Trento sue vicinanze 1836.djvu/91

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dolenza, solo ponendo attenzione che fossero coltivate le viti, perchè, il detto de’ vecchi: Non possumus vivere nisi de vino, aveva fatto persuasi i possidenti che poco più si potesse fare. La mercatura languiva, ed era quasi in discredito. Quindi pochissimi erano i trafficanti, anche perchè gli abitatori delle valli erano contenti al poco, non avendo mezzi di provvedersi del molto. Il guadagno che si trae dalla filatura della seta lasciavasi quasi tutto agl’industriosi Roveretani. Il civico magistrato, dirollo io? pagava un’ annua somma a quel beccajo che si obbligava di somministrare tutto l’anno carni a chi col denaro in mano ne domandasse!

La gente agiata, per non sapere che fare, leggeva nel Ristretto de’ Foglietti universali, che mandava fuori lo stampatore vescovile, ciò che si credeva bene di far sapere al pubblico intorno alle guerre degli Americani cogl’Inglesi, e dei Turchi cogli Austriaci; faceva d’inverno allegre cene, e di carnevale chiassose mascherate; deliziavasi la estate al giuoco del pallone, e udiva l'opera al teatro Osele, piccolo e malcomodo; dava il suo nome a confraternite di devoti; interveniva alle processioni; e poi divertivasi facendo ai com-