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DEGL’ACCADEMICI 93

zatesero quel giorno l’ornatissìime donne, che in grandilsìmo numero, & delle piu belle, & delle piu nobili, & delle piu ricche conuitate ui furono, & talei Signori, & Cavalieri, & gl’altri gentil’huomini, che sopra essì; & per il restante della stanza accomodati erano; chesenza dubbio, accese le capriccio fissime lumiere al cascar della prescritta tela, scuoprendosi la luminosa Proe spertiva ben parue, cheil Paradiso connutii Cori degl’angeli fi fusse in quel loinstante aperto: la qual credenza fu merauigliolamente accresciuta da un soauissimo, & molto maestreuole, & molto pieno concento d’instrumenti» & di uoci, & che da quella parte fi senti poco dopo prorompere: nella qual Prospettiva sfondando molto ingegnofamente con la parte pin lontana per ladirittura del ponte, et terminando nel fine della strada che urta naggio fi chiama, nelle parti piu uicine fi veninaa rappresentare la bellissima Contra dadisanta Trinita. . Nella quale, etin tante altrezer fi meravigliose cole, poi che gl’occhi deriguardanti lasciatisfogare per alquanto patio fi furono, da do desiderato, ergratiolo principioal primo intermedio della Commedia -(cavato cometutti gl’altri da quella afferruosa novella di rsiche, etd’Amorez tanto gentilmente da Apulcio nelsuo Asin d’oro delscrittazet di ella prefole parti, che parsero piu principali, et con quanto maggior deltreza lì fapeva al la Commedia accomodatole, onde fatro quali dell’una, er dell’altra fauola un artifirioso componimento, apparisle, che quel che nella fauola degl’inter medjoperanano gli Dij; operaslero(quasi che da superior potéza costretti) nella fauola della Commedia gl’huomini. ancora s li uide nel concauo Cielodelladescritta Prospertriva (aprendosi quali in un momento il primo) aps parire un’altro molto artifitiolo Cielo: dicuiapocoa poco li vedeva usuire unabianca, et molto propriamente contrafatta Nugola: nellaquale con fingolar vagheza parena, che un dorato, etingemmarto Carro li posasse: conosciutroeller di Venere percioche da due candidissimi Cigni fi vedevatirarez erin cui come donna, er guidatrice li scorgeva similmente quella bellissima Deatutra nuda, etinghirlandata di Rofe, erdimortella, con molta macstà se dendo, guidare i freni. Haueva costei in sua compagnia le tre Gratie, cono sciute anch’esle dal mostrarsi tutte nude, er da copeglibiondilsimi, che sciolti lu per lespalle cascavano, ma molto piu dallaguisa con che stavano prese per mano, er le quattro Hore, chel’ali tutte asembianza di Farfalla dipinte hauevano, erche secondo le quattro. stagionidell’annonnon lenza cagione erano state in alcune parti distinte: percioche l’una, chezutta adorna la testa, eri Calzateuri di variati fiorertizer la veste cangiante haucuo; per la fioritazet variata Primaueracrastara voluta figurare; si come per l’altra con la ghirlan da, erco Calzarertti di pallenti spighe coresti, er coni drappi gialli di che ador nafieradidenotares’inendeva la calda statezer come la terza per l’Autunno fatta, turta di drappi rolsì vestita, significanti la maturità de pomi, fi vede uade medesimi pomi, et di papani & d’unceesler stata achella tutta copta et . adornazma la quarra ed uluma, che il neuolo, et cadido verno rappsétana» oltre alla turchinaueste tutta tépestata a fiocchi di. neue, haucua icapelluerti calzacretti limilméte pieni della medesima neue, erdibrinate, etdi ghiacci: et + tutte come feguaci, ed Ancelle di Veneresu amedesima Nugola, cofingola 1LTcartificio, et con bellisìmo componimento d’intorno al carro accomodaie

lascian-