Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
PIETRO PERUGINO | 507 |
VITA DI PIETRO PERUGINO PITTORE
Di quanto benefizio sia agli ingegni alcuna volta la povertà, quanto ella sia potente cagione di fargli venir perfetti et eccellenti in qual si voglia facultà, assai chiaramente si può vedere nelle azzioni di Pietro Perugino. Il quale partitosi da le estreme calamità di Perugia e condottosi a Fiorenza, desiderando co ’l mezzo della virtù di pervenire a qualche grado, stette molti mesi, non avendo altro letto, poveramente a dormire in una cassa; fece de la notte giorno, e con grandissimo fervore continuamente attese allo studio della sua professione. Et avendo fatto l’abito in quello, nessuno altro piacere conobbe che di affaticarsi sempre in quell’arte e sempre dipignere. Perchè avendo sempre dinanzi agl’occhi il terrore della povertà, faceva cose per guadagnare, che e’ non arebbe forse guardate, se avesse avuto da mantenersi. E per avventura