Pagina:Vasari - Le vite de’ piu eccellenti pittori, scultori, et architettori, 1-2, 1568.djvu/85

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GIOVAMBATISTA ADRIANI.

bene che tu hareſti detto che non fuſſe imagine di huomo, ma la bizzarria ritratta al naturale. fece anco uno Achille molto celebrato, & un maestro di eſercitare i giouani alla lotta, & altri giuochi anticamente cotanto celebrati, & aggraditi, fece medeſimamente una Amazone, laquale dalla bellezza delle gambe, fu detta la belle gambe. e per questa ſua eccellentia Nerone douunche egli andaua ſe la faceua portar dietro. coſtui medeſimo fece di ſottil lauoro vn fanciulletto molto poi tenuto caro da quel Bruto, ilquale mori nella battaglia di Teſſaglia, e ne acquiſtò nome che poi ſempre ſi chiamo l’amore di Bruto. Teodoro quegli che a Samo fece vn laberinto, ritraſſe anco ſe medeſimo di bronzo figura a cui non mancaua altro che il ſomigliare, nel resto per ogni tẽpo celebratißima, e di finißimo lauoro, laquale nella man destra teneua una lima, e con tre dita della ſiniſtra reggeua un carro con quattro cauagli di opera ſi minuta che una moſca ſola ſimilmente di brõzo con l’ale ſue copriua il carro la guida, & i cauagli. e questa ſtatua ſi uide lungo tempo a Preneſte: Fu ancora eccellẽte in queſta arte uno Xenocrate diſcepolo chi dice di Tiſicrate, e chi di Eutichrate. ilquale uinſe l’uno di eccellenza di arte, e l’altro di numero di figure, e della arte ſua ſcriſſe uolumi. Molti furono ancora che in tauole di bronzo di rileuo ſcolpirono le battaglie di Eumene, e di Attalo Re di Pergamo contro a Francioſi, i quali paſſarono in Aſia. tra coſtoro furono Firomaco, Stratonico, & Antigono: ilquale ſcriſſe anco della arte ſua. Boeto benche fuße maggior maeſtro nel lauoro di ſcarpello in argento nondimeno di ſua arte ſi uide di bronzo un fanciullo che strangolaua una Ocha. E la maggiore, e la miglior parte di cotali opere furono a Roma da Veſpaſiano Imperadore conſagrate al tempio della Pace. e molto maggior numero dalla forza di Nerone tolte di molti luoghi, doue elle erano tenute care, & in quel ſuo gran palazzo che egli ſi fabricò in Roma portate, & in uarij luoghi per ornamento di quello diſpoſte. furono oltre a i molti raccontati diſopra altri infiniti, i quali hebbero qualche nome in queſta arte, li quali raccontare al preſente credo che ſarebbe opera perduta bastando al noſtro proponimento hauer fatto memoria di coloro, che hebbero nell’arte maggior pregio, furono oltre a questi alcuni altri chiari per ritrarre con iſcarpello in rame argento, & oro calici, & altro vaſellamento da ſacrificij, e da credenze come vn Lesbocle, vn Prodoro, vn Pitodico, e Polignoto, che furono anco pittori molto chiari. E Stratonico Scinno, ilquale diſſono che fu diſcepolo di Critia. Fu questa arte di far di bronzo anticamente molto in vſo in Italia. e lo mostraua quello Hercole, ilquale dicono eſſere ſtato da Euandro conſagrato a Roma nella piazza del Mercato de Buoi. Ilquale ſi chiamaua l’Her trionfale: pero che quando alcuno Cittadino Romano entraua in Roma trionfando ſi adornaua anco l’Hercole di habito trionfale. Medeſimamente lo diimostraua quel IANO, che fu conſagrato da Numa Pompilio il tempio del quale, oaperto, o chiuſo daua ſegno di guerra, o di pace. Le dita del quale erano talmente figurate che elle ſignificauano trecento ſeſſanta cinque;



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