Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. III, Parte I, 1916 – BEIC 1905987.djvu/148

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tempo della republica ed ora, come confidentissimo alla casa de’ Medici, governa ancora ed è proveditor generale del duca, mi disse, impaperando le tante gravezze: che le cose erano troppo asottigliate e tanto che non potevano piú durare, anzi che, col voler augumentar li dazi, s’andavano ogni di deteriorando; perché, pensando, con lo aggravar ogni di piú la mercanzia e altri traffichi, di cavar il piú che ha dissegnato, viene a distruggere, per il poco straordinario che mette, la maggior parte dell’ordinario. Dicendo che li mercatanti, per la gravezza de’ pesi insopportabili, pigliavano altri esiti ed altre espedizioni : il che avea causato che in Ancona si riducevano tutte le faconde. Affermandomi che l’arte della lana, che giá soleva dare 120.000 ducati l’anno, ora non risponde che 70.000, per un solo poco di augumento che vòlse mettere il signor duca; che, volendo poi ritornare a’ primi termini, non s’è mai piú possuto redrizzare il solito aviamento. E qui.mi disse piú volte: —Sia benedetta Venezia, che, per le comoditá che vi hanno li merendanti, non ha da dubitar de’ suoi dazi, come noi de qui, che vanno sempre di male in peggio; che troppo la vuol vedere per sottile il duca, il che li torna di troppo gran danno, e non lo vuol credere che, come li mercadanti non vi possono star sicuri con li loro avantaggi, vanno mal loro, e li prencipi vanno peggio, con interrompere il corso delle lor facende. — Ma, ritornando a quello ch’io dicevo prima, dico che da tante rendite publiche cava di entrata questo prencipe ogni anno, da tutti doi li Stati di Fiorenza e di Siena, piú d’un milion d’oro, se ben mi è sta’ detto piú d’un milion e 200.000 ducati; perché fiorentini, che sono mirabili uomini in saper fare il calculo adosso il suo prencipe, maneggiando i libri deH’entrate, non fallano d’un soldo, affirmando che, accrescendosi le case di Siena di gente, di animali e di coltura, per il gran seme che si fará a beneficio publico, per le vendite de’ grani che si faranno e per le tratte che si daranno, è per cavar questo prencipe in pochissimo tempo piú d’un milion e mezo d’oro. Di modo che si può concludere, per quel che chiaramente si vede, che al danaro vi attende con tutti li spiriti, perché nel solo danaro spera e confida.