Pagina:Versi di Giuseppe Giusti.djvu/342

Da Wikisource.
318 frammenti.


Nobilmente obbedïenti
     Alia man che c’incammina
     Siamo arnesi differenti
     Di mirabile officina,
     E fornire indarno spera
     Uno solo all’opra intera.

È la vita una magione
     Che c’è data a seguitare
     Sul disegno del Padrone
     . . . . . . . . . . . . . .
     . . . . . . . . . . . . . .
     . . . . . . . . . . . . . .

Quando il cómpito hai pagato,
     Cedi l’opera; e conviene
     Ripigliar l’addentellato
     A colui che sopravviene;
     E così di mano in mano
     Acquistar l’ultimo piano.

Ogni secolo, ogni gente,
     Lavorando alla diritta,
     E pensando arditamente
     D’arrivare alla soffitta,
     Si condusse a fin di salmo
     A procedere d’un palmo.

E noi pur tirando innanzi,
     Aggiungiamo il nostro tanto,
     Procacciam che in bene avanzi
     L’edificio altero e santo,
     Rimettiamone anco noi
     Il suo tanto a chi vien poi.