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114 Locarno.

ca, e sostennero il partito de’ Visconti; onde ottennero che il paese loro e la lor valle al Metropolita di Milano, anzichè al più vicino Vescovo di Novara, fosse soggetta.

Da Canobio per terra vassi verso nord, per s. Agata, s. Bartolommeo e Lero, a Brissago, prima terra svizzera; e di là per Losone e Ascona a Locarno; ma giova far il viaggio per acqua. Presso Ronco v’è un paesuccio detto Moscia, ove fu ucciso un Iguano, o sia un enorme lucertone, nel maggio del 1811 dal sig. Priore Berni d’Ascona. Di quest’animale riparlerò alla fine del Capo XVIII.

E’ Locarno un bel paese, anzi una piccola città, eccellentemente esposta al sud-est, e difesa dal nord; sicchè malgrado la sua latitudine di 46 gr. 10’, ha una dolcissima temperatura, e gli agrumi stessi esigono nell’inverno minori cautele che altrove.

Se percorrer si vuole la val Maggia, si costeggia sempre la sinistra del fiume, in cui presso Losone entra il Centovalle, o sia la Mellezza di cui parlammo. Poi si passa pe’ villaggi di Avegno, Bardagno, Cono, Eumane, Sonco, Penda e Maggia; paese che dal fiume ha preso il nome, o ad essa lo diede, e questo diello alla valle.

Da Locarno sin qui, e ancor più oltre sino a Cevio, la strada passa ora sull'arena e la ghiaia del fiume, ora sotto pergolati di