Pagina:Viaggio attorno alla mia camera Manini 1824.djvu/55

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58 Viaggio

signore. — Ma pure? — Ei lo posò all’inferiore estremità sulla scanzietta del mio scrittojo, indi allontanandosi d’alcuni passi: vorrei, disse, che vossignoria mi spiegasse perchè quella figura guardi sempre le persone in qualunque parte della camera si trovino. Alla mattina, quand’io fo il letto, ella si volge verso di me; e s’io vò alla finestra o verso l’uscio ancor mi segue cogli occhi; — di modo che, Gioannetti, io lo interruppi, se la mia camera fosse piena di gente, quella bella signora darebbe ad un tempo occhiate a tutti. — Oh! signor sì. — Sorriderebbe a chi va e a chi viene, come a me. — Gioannetti non rispose nulla. — Io mi stesi nella mia seggiola a bracciuoli, abbassando la testa, ed entrai nelle più serie meditazioni. — Qual colpo di luce? Povero amante!