Pagina:Viaggio in Dalmazia.djvu/236

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re d’ond’ella venga. In varj altri luoghi d’Europa, e segnatamente nell’Alvernia, presso Clermont-Ferrand, v’à un monte, d’onde si trae il Pissasfalto. Strabone fa menzione d’un celebre luogo dell’Epiro nel tenere degli Apolloniati, dove dalla terra raccoglievasi. Ma il monticello di Clermont è Vulcanico1: e ne’ contorni della minera mentovata dal Geografo, eravi2 una rupe, che gettava fuoco, e vi sorgevano acque Termali contigue. Così dal monte vicino a Castro, nella Campagna Romana, geme la Pece bituminosa di cui fa motto anche il Boccone: ma il luogo è tutto circondato da materie vomitate dagli antichi Vesuvj. Sull’Isola di Bua non v’è alcun vestigio di Vulcano antico, nè moderno, come non v’è per molte, e molte miglia addentro nel Continente.

Mi ricordo, che Voi medesimo m’avete alcuna volta parlato di una Pece somigliante a questa, che cola dalle rupi in qualche Provincia della Svezia; ma non m’avete aggiunto che da’ vostri compatriotti fossero stati esaminati, o descritti minutamente i monti, d’ond’ella scaturisce. Trovo presso quasi tutti gli Scrittori, che della Pece minerale ci ànno lasciato cenni, trascurato quasi totalmente l’esame degli strati, da’ quali trasuda; e mi par condannevole negligenza.

Corrisponde questo Pissasfalto di Bua a quella produzione fossile, che Mumia minerale vien detta dall’Hasselquist ne’ suoi Viaggi, e Mumia nativa Persiana dal Kempfero, di cui serviansi gli Egi-

  1. Aldrovandi, Mus. Metall, p. 382.
  2. Strab. Geograph. Lib. VII.