Pagina:Viaggio in Dalmazia.djvu/373

Da Wikisource.

fa uno scherzo simile a questo del Trebisat. Il dotto Autore lo fa metter in Mare presso Carlobago; mentre è di fatto che il fiume Lika nato presso Graççaz si perde sprofondandosi appiè della Montagna Morlacca nella Valle di Cozigne, una giornata lontano dal Mare, come il fiumicello Gaschiza, o Guschiza dopo d’esser passato sotto Ottoçaz cade in buche voraginose a Suizza. È ben vero che si dice alcuni vasi di legno portati via dal fiume a Suizza si sieno trovati in mare presso alla Villa di S. Giorgio sul Canale della Morlacca, dove sono delle fonti submarine, come si vuole che le sorgenti pur submarine presso Starigrad vengano dallo sprofondato fiume Lika; ma ciò non pertanto un Geografo à il torto di segnare le foci de’ fiumi in sì fatti luoghi. Anche il Cantelio potrebbe aver a questo modo ragione di metter le foci di due fiumi provenienti dai Laghi di Prolosaz, e d’Imoski là dove le due Vrullie si fanno vedere in mare; quantunque fra i Laghi, e le Vrullie v’abbiano venti miglia di monti intermedj.

La catena dei colli aspri di Vergoraz stendesi verso Levante sino alle fonti del Norin, e divide le campagne Turchesche di Gliubuski dai Laghi di Jesero, Jeseraz, Delna, e Bachinsko-Blato. Il primo di questi, ch’io ò visitato, stendesi per dieci buone miglia in lunghezza, ed è sparso di piccioli scoglietti, ed Isole coperte di bosco, che danno uno spettacolo delizioso a chi le osserva dall’alto. Tutto il circondano del Jezero è montuoso; io lo vidi dal Prologh, dove fui a ricopiare delle Iscrizioni Slave. L’acqua di questo Lago, ch’è detto Jezero per eccellenza, come il maggiore di que’ contorni, è purissima, e limpida. In alcuni luoghi si vedono nel fondo delle rovine di case: il che potrebbe accreditare ciò, che ne raccontano gli abitanti vici-